Premetto che fino a qualche giorno fa, alcuni prodotti del marchio LUSH erano per me sconosciuti, nel senso che non avevo mai preso in considerazione l’idea di provarli (e avrei fatto molto meglio a continuare in tal senso) ma, passando davanti a una delle loro Botteghe, mi sono fermata per acquistare altri loro prodotti e mi sono lasciata convincere a provare il nuovo shampoo alla banana “Musa Paradisiaca”.

Le commesse delle Botteghe Lush sono sempre molto gentili, ti fanno provare i vari prodotti, però testare uno shampoo sulla mano ovviamente non serve a nulla…

Ma entriamo meglio nel dettaglio del prodotto: l’etichetta riporta quanto segue: “Per capelli che ne stanno vedendo di tutti i colori, questo shampoo riparatore contiene il 25% di banane fresche per restituire loro la dignità e luce senza stingerli”; io ho i capelli lunghi, mossi tendenti al riccio ma piuttosto normali, giusto un po’ stressati sulle punte ma niente di più.

L’odore dello shampoo non è dei migliori, si sente la banana ma sono molto presenti gli odori delle varie erbe contenute nel prodotto di cui vi riporto a fine articolo l’inci. Il prodotto è disponibile solo nel formato da 250 ml al prezzo di euro 30,95…non avevo mai speso una cifra simile per uno shampoo, mi pareva una follia, ma dopo aver letto su diversi blog delle recensioni del prodotto, dove tutti affermavano che fosse fantastico e che ne bastasse davvero pochissimo per singolo utilizzo, mi sono stupidamente lasciata convincere a fare questa pazzia.

Stamattina provo questo shampoo sotto la doccia, ne prendo poco, lo applico sui capelli bagnati e inizio a massaggiare come indicato sulla confezione ma, già dopo pochissimi secondi, mi accorgo che le cose non vanno come dovrebbero, questo shampoo fa poca schiuma (e fin qui tutto bene) ma secca mostruosamente i capelli, rendendoli terribilmente stopposi, mi si formano nodi dove nodi non c’erano, insomma, nel giro di qualche attimo mi sembra di avere sotto le mani della paglia bagnata e non i miei capelli!

Corro ai ripari, cerco di sciacquarlo via subito ma non è semplice, i pezzetti di banana restano nei capelli ed è una fatica toglierli, specie considerato il fatto che non sembrano più capelli e non è semplice togliere pezzi di frutta da una matassa compatta; nemmeno il peggiore shampoo da discount mi aveva mai fatto uno scherzo simile.

L’unico altro shampoo che in quel momento c’ è a portata di mano nella doccia è il Clear per capelli grassi, lo utilizzo comunque e, a confronto del tanto blasonato shampoo “Musa Paradisiaca”, il Clear sembra uno shampoo delicato per bebè. Ho dovuto mettere una maschera nutriente prima e poi anche un balsamo senza risciacquo per riuscire ad ammorbidire e districare i miei capelli senza strapparli e, comunque, non sono morbidi come al solito dopo un lavaggio. Quindi il risultato è stato un grande spavento e l’ancora più grande nervoso per aver buttato via oltre 30 euro!

Questo è l’INCI dello shampoo (se qualcuno di voi invece si fosse trovato bene con questo prodotto e fosse interessato al mio barattolo praticamente nuovo me lo faccia sapere perché in alternativa io lo butto via, non rischio più la chioma):

Banane Fresche (Musa paradisica), Decotto di Pepe della Giamaica; Chiodi di Garofano Biologici ed Equosolidali e Anice Stellato (Pimenta officinalis, Eugenia caryophyllu, Illicium verum), Ammonium Laureth Sulfate, Glicerina Vegetale (Glycerin), Propylene Glycol, Burro di Cacao (Theobroma cacao), Lecitina di Soia (Soya Lecithin), Lauryl Betaine, Cocamide MEA, Burro di Cupuaçu (Theobroma grandiflorum), Profumo (Parfum), Olio Essenziale di Rosa (Rosa damascena), Essenza Assoluta di Ribes Nero (Ribes nigrum), Olio Essenziale di Timo (Thymus zygis), Olio Essenziale di Rosmarino (Rosmarinus officinalis), Olio Essenziale di Ginepro (Juniperus communis), *Geraniol, *Limonene, *Linalool, Citronellol. * Presente naturalmente negli oli essenziali.

Commenta con Facebook

commenti