Al Locarno Film Festival Venerdì Sera da Brivido con il Film 7500

La serata di venerdì 9 agosto 2019 si è aperta con la presenza sul palco di Piazza Grande a Locarno della bravissima Hilary Swank alla quale è stato consegnato il Leopard Club Award.

Immagine: Keystone/Urs Flueeler

E dopo un inizio di serata così importante, per mantenere alta l’attenzione e la tensione, non poteva esserci scelta migliore per la proiezione serale di “7500“, film ad alta tensione, di produzione Tedesco/Americana, interpretato da Joseph Gordon-Levitt e diretto da Patrick Vollrath.

Tobias è un pilota statunitense che vive in Germania e lavora per una compagnia aerea tedesca.

Una sera, durante un volo commerciale standard da Berlino a Parigi il copilota americano Tobias Ellis (Joseph Gordon-Levitt) prende posto in cabina di pilotaggio accanto al comandante tedesco Michael. Mentre ai piloti vengono serviti i loro pasti, un gruppo di terroristi tenta improvvisamente di entrare nella cabina di pilotaggio armato di armi ricavate da bottiglie del duty free.

I piloti sigillano rapidamente la porta di sicurezza ma non prima che il leader del gruppo, Kenan (Murathan Muslu), riesca a farsi strada all’interno. Dopo un combattimento nella cabina di pilotaggio i due piloti riescono ad avere la meglio ma non senza infortuni: Tobias viene ferito al braccio mentre il capitano viene ferito a morte.

Intrappolato nella cabina di pilotaggio, Tobias comunica al controllo del traffico aereo un codice 7500 – un tentativo di dirottamento – e decide di effettuare un atterraggio di emergenza.

Nel frattempo, gli altri due terroristi, il giovane Vedat (Omid Memar) e lo spietato Daniel (Paul Wollin), chiedono di essere fatti entrare attraverso l’interfono, minacciando di uccidere un ostaggio, l’hostess Gökce (Aylin Tezel), la fidanzata di Tobias e madre di suo figlio….

Il film si apre con le immagini di una telecamera di sorveglianza, con l’intenzione di darci l’impressione di sicurezza e controllo, ma in seguito diventiamo pienamente consapevoli che la sicurezza assoluta è un’illusione” – dichiara il regista Patrick Vollrath – “Queste immagini sono seguite dalla banalità: due piloti fanno il loro lavoro come fanno ogni giorno. La vita quotidiana è mostrata in dettaglio metodico. I due piloti dominano questa enorme nave tecnologica solo per rendersi conto in seguito che tutta la tecnologia che l’uomo ha creato alla fine non può proteggerci da noi stessi. 
Uno dei piloti è il protagonista, il copilota Tobias Ellis. È un ragazzo normale con problemi quotidiani, non è un eroe. Rappresenta tutti noi – cittadini medi che vivono la loro vita giorno dopo giorno senza pensare che un giorno potremmo essere potenzialmente nel mezzo di un’enorme catastrofe.

Un film che si svolge tra la claustrofobia della cabina di pilotaggio con una situazione bloccata da una porta che divide le sorti di tutti coloro che si trovano su quel volo, ma amplificata nella concitazione dalle urla provocate dagli scontri tra i dirottatori e gli altri membri dell’equipaggio, visibile solo attraverso l’inquadratura parziale di una telecamera di sorveglianza.

Una serata assolutamente piacevole e un pubblico coinvolto e attento nel seguire le sorti dei passeggeri dell’Airbus A319.

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