Qualche giorno fa ho acquistato un libro di Giulio Vignoli, “I 184 bimbi di Gorla“. In questo libro si tratta la strage dei piccoli martiri morti nel bombardamento della scuola elementare Francesco Crispi di Milano, il 20 ottobre 1944.

I 184 bambini di Gorla e gli altri piccini uccisi non avevano un colore politico e in questo libro l’autore cerca di risvegliare le coscienze, per ricordare le grida strazianti dei bambini coperti dalle macerie che non si salvarono, i lamenti dei piccoli che si spensero pian piano come le loro preghiere; le grida, le urla dei genitori, i piccoli cadaveri allineati, gli occhi sbarrati per l’orrore delle madri.

Il compito di questo libro è far sì che la tragedia di Gorla diventi patrimonio dell’intera Nazione, come lo sono stati gli eccidi di Porzùs, di Sant’Anna di Stazzema, di Marzabotto e tanti altri che attendono ancora giustizia.

Ho deciso di acquistare questo libro per approfondire l’argomento di cui purtroppo, ancora oggi si parla pochissimo. Trovo assurdo che una strage come questa sia quasi dimentica ai giorni nostri e che poche persone, al di fuori di Milano e hinterland ne siano al corrente.

Leggere questo libro fa riflettere moltissimo su quelle che sono state le atrocità della guerra e innegabilmente prende il magone perché le storie di questi piccoli bimbi sono davvero strazianti.

Una discussione a parte meriterebbe il fatto che, a livello di vertici di governo, nessuno si è fino ad oggi degnato, di spendere una parola per tutti i morti che ci sono stati in questa strage, nel giorno della sua ricorrenza.

Vi prego di voler contribuire alla conoscenza di questo terribile evento, perché la nostra nazione non deve e non può dimenticare.

Se volete maggiori informazioni sulla strage del 20 ottobre 1944 potete andare sul sito Piccoli Martiri della Scuola di Gorla dove sono raccolte testimonianze dei diretti interessati e una precisa cronistoria degli eventi.

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