La Franciacorta e il Lago d’Iseo

La Franciacorta si trova in Lombardia ed è formata da alcuni rilievi collinari e dall’ultimo lembo della pianura prima del Lago d’Iseo. E’ una terra rinomata per la produzione di frutta e, specialmente, di vini, fini dal XVII secolo. Il nome Franciacorta deriva dal fatto che ai tempi dell’Alto Medioevo era una terra esente da tasse e gabelle, da cui il nome che in origine era “franca corte”, ovvero contrada libera.

Abbazia Olivetana di Rodengo Saiano

L’itinerario che vi voglio proporre tocca solo parte della Franciacorta, per motivi pratici, in quanto non sarebbe possibile visitarla tutta in un solo weekend.

Prendiamo quindi come base di partenza Brescia, da cui si parte alla volta di Rodengo Saiano, dove si trova l’isolata abbazia di San Nicola, testimone fin dal 1050 delle presenza benedettina in Franciacorta. L’abbazia, che merita indiscutibilmente una visita, è stata recentemente sottoposta a restauri e oggi è uno dei più importanti monumenti della provincia di Brescia.

Per avere maggiori informazioni sull’Abbazia vi consiglio di visitare questo Link dove troverete anche uno splendido video dedicato all’Abbazia.

Castello di Paderno Franciacorta

Dopo aver visitato l’Abbazia si prosegue per Paderno Franciacorta, dove si trova il castello Oldofredi,  con l’esempio meglio conservato di recinto fortificato di tutta la Lombardia orientale.

Il castello sorge al centro del nucleo storico del paese sopra una piccola collinetta. Si può entrare gratuitamente al piano terreno del castello, dove si trovano la biblioteca, il chiostro e un piccolo museo della guerra. 

Se qualcuno fosse interessato a visitare anche il primo piano e i torrioni, dai quali si gode di una splendida vista sul lago, è necessario contattare il Comune di Iseo e fare domanda (Il numero di telefono è il seguente: 030/980161).

Dirigendosi ancora verso nord, si giunge a Provaglio d’Iseo, dove sorge il Monastero di San Pietro in Lamosa, promotore della rinascita agricola della zona: al di sotto del Monastero si trova la zona umida della torbiera del Sebino, un’area protetta il cui sfruttamento, iniziato in passato dai monaci, fu ripreso dalla metà dell’Ottocento per conto delle industrie ferriere bresciane.

Pieve di Sant’Andrea a Iseo

Ancora pochi chilometri verso nord e siamo a Iseo, dove inizia la seconda parte del nostro itinerario, quella dedicata al Lago d’Iseo: questo lago non ha conosciuto le fortune turistiche degli altri maggiori laghi prealpini, ma ciò lo ha in parte preservato da fenomeni di sovraffollamento.

Il nucleo centrale di Iseo conserva la matrice medievale, malgrado i forti interventi che furono eseguiti per valorizzare il lungolago, alla fine del XIX secolo. Importanti e caratteristiche le piazze, tra cui piazza Gabriele Rosa, che si affaccia sul lago. Tra i monumenti da visitare vanno ricordati la Pieve di Sant’Andrea e la Chiesa di San Giovanni Battista, di stile neoclassico.

Da Iseo è possibile percorrere le sponde del lago per l’interno perimetro. Dapprima si segue la sponda meridionale giungendo a Sarnico. Il nostro viaggio prosegue ora a nord-est, lungo la statale che costeggia il lago, attraverso una breve galleria di supera la Punta del Corno, da dove si gode la vista di Monte Isola, posta al centro del lago.

Tra Sarnico e Punta del Corno il versante montuoso è coltivato a uliveto, grazie a un secolare lavoro di terrazzamento che sfrutta l’insolazione favorevole. Si attraversa quindi l’abitato di Vigolo e la strada segue il profilo della costa e, oltrepassato un piccolo promontorio, appaiono la parte superiore del lago e il piccolo centro di Castro, il cui nome rivela l’antica origine militare romana, per giungere infine a Lovere, dove vi consiglio di fermarvi per pernottare.

Lovere fu borgo fortificato durante il dominio veneziano tra il Quattrocento e il Cinquecento e centro commerciale manifatturiero: degno di nota è lo stile urbanistico medievale, vi raccomando inoltre di visitare la Galleria dell’Accademia Tadini, che raccoglie dipinti della scuola veneta e lombarda dal XV al XX secolo, oltre a reperti archeologici locali, porcellane europee, arazzi e armature.

Piramidi di Terra a Zone

Proseguendo il nostro itinerario, una volta giunti a Marone, con una piccola deviazione di pochi chilometri, si può arrivare fino a Zone, un piccolo centro nell’interno, per visitare il suggestivo Parco delle “Piramidi di Terra”.

Tornati sulla riva del lago e proseguendo verso sud, si arriva a Sale Marasino, da cui si può raggiungere, con le imbarcazioni che fanno servizio di collegamento, Monte Isola.

Si tratta della più alta isola lacustre d’Europa, raggiunge i 600 metri di altitudine e una superficie di 4,28 chilometri quadrati. Abitata fin dall’antichità, l’isola è sempre stata molto popolata, grazie alla possibilità di praticare la pesca e l’agricoltura e, dalla metà del Settecento, di produrre reti da pesca, attività che prosegue ancora oggi, con l’aggiunta della specializzazione anche in reti per uso sportivo, come le reti da volley, tennis, basket o per le porte di calcio.

Monte Isola

Monte Isola merita sicuramente una visita di una mezza giornata, che può essere compiuta solo a piedi, non essendo consentito l’accesso ai mezzi a motore. Il panorama è davvero unico, le affascinanti strade selciate che attraversano tutta l’isola, permettendo di scorgere squarci di paesaggio lacustre.

Due piccole isole sono poste ai lati di Monte Isola, a sud-ovest e a nord: si tratta di San Paolo e Loreto. Queste due isole, dopo essere state rispettivamente sedi di un monastero e di un convento, tra l’XI e XV secolo, vennero in seguito abbandonate fino alle fine del XIX secolo, quando vennero privatizzate.

Sull’isola di Loreto fu costruita Villa Richieri che, curiosamente, venne posta in palio come premio in una lotteria nazionale ai primi del Novecento.

Veduta di Sale Marasino

Conclusa la visita a Monte Isola si ritorna al porto di Sale Marasino, si riprende l’auto e si termina il giro del lago, ripassando da Iseo per poi tornare verso Brescia.

Ovviamente ci sarebbero altre cose da visitare lungo il percorso ma, come al solito, ho pensato a un itinerario da poter effettuare tranquillamente durante un weekend, senza dover correre e concedendoci del tempo per poter visitare luoghi interessanti, inoltre questa stagione è decisamente la migliore per questo tipo di itinerario, per via del clima soleggiato ma non ancora troppo caldo nè afoso.

E voi conoscete la zona? Siete stati in qualcuno dei luoghi di cui ho parlato in questo articolo?

Non mi sono permessa di dare suggerimenti su dove fermarsi a dormire (oltre alla città ovviamente) perché ritengo che non sia possibile identificare un unico posto da consigliare, ognuno di noi ha preferenze diverse e differenti possibilità pertanto lascio a voi la scelta, visti gli innumerevoli hotel, pensioni e bed & breakfast presenti nella zona.

Se poi qualcuno volesse un consiglio più specifico non dovrà far altro che lasciarmi un commento qui sotto e io  cercherò di indirizzarvi nel miglior modo possibile.

A questo punto non mi resta che dirvi….buon viaggio!

Commenta con Facebook

commenti

2 Responses to La Franciacorta e il Lago d’Iseo

  1. roseross ha detto:

    I just wanted to thank you for mapping the route. Is this an exact road to be followed? Thanks in advance!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Translate »