Andrea Vitali – Le Mele di Kafka

Chi di voi mi segue da tempo, anche nelle mie recensioni librarie, sa benissimo che uno degli autori italiani che prediligo è Andrea Vitali ed eccomi qui a recensire il suo nuovo libro, “Le Mele di Kafka“.

Si tratta di un libro edito da Garzanti di 240 pagine, venduto al prezzo di € 16,40; disponibile anche in formato ebook al prezzo di € 9,99.

E questa è la trama:

Le-mele-di-KafkaAbramo Ferrascini, quello del ferramenta di Bellano, è un giocatore di bocce. Come individuale non va bene, ma boccia come dio comanda e in coppia con un buon accostatore diventa imbattibile. È stato tirato su a puntino dal gestore del Circolo dei Lavoratori, Mario Stimolo, allenatore per passione e perché tre anni fa, nel 1955, ha perso il braccio destro sotto una pressa e perciò di giocare non se n’è più parlato.

Ora il Ferrascini ha tutte le carte in regola per vincere le semifinali del Campionato provinciale in programma a Cermenate domenica prossima. Ma c’è un intoppo. Suo cognato, l’Eraldo, quello che vive a Lucerna, sta male. Quarantotto ore gli hanno dato i medici di là, svizzeri, precisi. E adesso la moglie di Abramo, Rosalba, vuole a tutti i costi raggiungere la sorella, ma soprattutto dare all’Eraldo un ultimo saluto, magari un ultimo bacio.

Ma ce la faranno ad andare e a tornare in tempo per le semifinali? Dipende. Se l’Eraldo muore entro martedì, mercoledì al massimo, si può fare. Bon, via allora. Un’occhiata al 1100, olio freni gomme; carta d’identità rinnovata all’ultimo minuto; prima tappa il passo del San Bernardino, poi giù dritti fino a Lucerna: basta seguire i cartelli, anche se sono in tedesco, perché il nome di quella città lì si capisce lo stesso.

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Ispirato da un aneddoto legato a un soggiorno a Lucerna del grande scrittore praghese, Le mele di Kafka mette in scena il meglio dei personaggi di Andrea Vitali. La loro voglia di vita, le loro piccinerie e le loro grandi passioni giostrano sulla partitura di una storia che in fondo ci vuole dire che la letteratura e i libri, nella vita, contano molto, a volte più di quanto vorremmo.

Andrea VitaliAndrea Vitali è nato a Bellano, sul lago di Como, nel 1956.

Medico di professione, ha coltivato da sempre la passione per la scrittura esordendo nel 1989 con il romanzo “Il Procuratore“, che si è aggiudicato l’anno seguente il premio Montblanc per il romanzo giovane.

Nel 1996 ha vinto il Premio Letterario Piero Chiara con “L’ombra di Marinetti“. Approdato alla Garzanti nel 2003 con “Una finestra vistalago” (premio Grinzane Cavour 2004, sezione narrativa, e premio Bruno Gioffrè 2004), ha continuato a riscuotere ampio consenso di pubblico e di critica con i romanzi che si sono succeduti, costantemente presenti nelle classifiche dei libri più venduti, ottenendo i maggiori premi letterari italiani.

Con Massimo Picozzi ha pubblicato anche “La ruga del cretino“. Nel 2015 ha pubblicato “Le belle Cece” e “La verità della suora storta”. “Le mele di Kafka” è il suo nuovo romanzo.

Come al solito, anche in questo romanzo, si respira un’aria speciale e ci si sente lì con i vari personaggi nei luoghi che loro frequentano, così ben descritti e ormai così familiari ai lettori di Vitali. Personalmente trovo che il personaggio di Abramo Ferrascini sia uno dei più simpatici tra i vari protagonisti presentati nel corso degli anni dallo scrittore.

Sono i luoghi descritti da Vitali quelli che affascinano e la semplicità dei personaggi, tanto che viene voglia di partire subito per Bellano per andare a cercare i posti che ormai sono diventati, per noi affezionati lettori del Dottore, più che familiari e veri punti di riferimento.

E’ la dura realtà quella a cui ci troviamo di fronte nel momento dell’arrivo del protagonista e di sua moglie in Svizzera, quando scoprono che tutto ciò che aveva raccontato loro Fioralba era stato ingrandito e abbellito, ed è il destino beffardo quello che ci mette lo zampino nel tanto atteso momento cruciale della gara di bocce.

Ho assolutamente apprezzato questa lettura, come del resto sempre mi accade quando si tratta di un libro di Andrea Vitali, anche se questa volta ho provato sensazioni differenti dal solito ma non posso e non voglio svelare altro per non togliervi il gusto della lettura del romanzo.

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commenti

One Response to Andrea Vitali – Le Mele di Kafka

  1. Ercole ha detto:

    Io ho letto il libro e devo dire, da appassionato, che ci son stati solo dei lampi della geniale e fresca scrittura di Vitali. Il finale poi è disastroso. Un discorso interrotto a metà. Istintivamente ho girato la pagina per proseguire nella lettura e, sorpresa, mi son trovato i titoli delle altre opere dello scrittore. Penso sempre che quando resti con un palmo di naso, leggendo un libro, il libro non è un granché. Mi spiace perché sono un divoratore delle ambientazioni e delle storie (a me molto vicine) di Vitali. E la delusione è rapportabile alla mia passione per i suoi manoscritti.

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