T.R. Ragan – La Tela dell’Assassino

Oggi vi parlo di un thriller che ho appena terminato di leggere, si tratta del nuovo libro di T.R. Ragan dal titolo La Tela dell’Assassino.

La Tela dell’AssassinoLizzy Gardner è felice, ha appena trascorso una serata romantica con Jared, il suo ragazzo ma, poco dopo averlo salutato per tornare a casa per la diciassettenne inizia l’incubo.

La mattina successiva Lizzy si risveglia incatenata e imbavagliata, in balia delle perversioni di un serial killer soprannominato l’Uomo Ragno che terrorizza le sue prede prima di ucciderle.

Lizzy  riesce a sfuggire alla morte, unica tra le vittime designate, scappando da quell’assassino spietato che, anche negli anni a venire, non sarà mai rintracciato.

Quattordici anni dopo ritroviamo Lizzy  che è diventata un’investigatrice privata che, nel tempo libero, insegna tecniche di autodifesa a giovani ragazze.

Ha tentato di lasciarsi alle spalle il suo ingombrante passato, di dimenticare di essere “l’unica che è riuscita a scappare” ma, una telefonata di Jared, diventato nel frattempo un agente speciale dell’FBI, sconvolgerà di nuovo la sua vita: l’Uomo Ragno è tornato in azione e ha un unico obiettivo: ritrovare Lizzy e chiudere i conti di un gioco mortale iniziato molto tempo prima.

T.R. Ragan (Theresa Ragan) è cresciuta a Lafayette, in California. Appassionata viaggiatrice, prima di dedicarsi alla scrittura ha lavorato come segretaria legale per una grande azienda.

Attualmente vive a Sacramento con il marito e i suoi quattro figli. I suoi libri hanno riscosso un notevole successo e sono stati tra i bestseller del “New York Times” e del “Wall Street Journal”.

Una delle sue particolarità è lo scrivere in diversi generi, spaziando dal thriller ai romanzi rosa.

Veniamo quindi al mio personalissimo parere sul libro…se devo dare un giudizio sulla trama e la storia non posso che promuovere questo thriller, assolutamente scorrevole e avvincente, il problema a mio avviso sta nella traduzione, davvero troppi errori grammaticali, tempi verbali usati alla “meno peggio” così come capita, a un certo punto poi si parla di uno dei protagonisti che è un agente FBI e c’è scritto che quest’uomo ricorda i tempi in cui “prese i voti”….. sbadasbeg (è il rumore delle mie braccia che cadono)….diamine, un agente FBI al limite presterà giuramento prima di iniziare il suo servizio effettivo, non è mica un prete!

Se riuscite a non far caso alla traduzione leggetelo (meglio preso a nolo in biblioteca così evitate di spendere soldi per poi adirarvi) ma, meglio ancora, se conoscete bene l’inglese, cercatelo in lingua originale; io l’ho fatto e vi garantisco che è tutta un’altra cosa!

Spero solo che per i libri futuri di questa scrittrice la casa editrice Newton Compton presti più attenzione alla traduzione perché in caso contrario sarebbe davvero un peccato.

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