Renato Olivieri – Villa Liberty

Con la mia recensione odierna vi voglio parlare di un libro di Renato Olivieri – “Villa Liberty“.

Si tratta di un libro giallo del 1984, stampato nel 1993 nella collana Mondadori Oscar Gialli e questa è la sua trama:

renato-olivieri-villa-libertyA Milano, nei pressi della Fiera, capita di imbattersi in dimore che non ci si aspetterebbe di trovare in quella zona della città.

Come Villa Liberty, elegante residenza della buona borghesia circondata da un ampio giardino, dalla quale emana un’atmosfera di inquietudine. È qui che avviene un delitto, un delitto efferato: Norma Gruber, nata Gronda, seconda moglie del proprietario della villa, viene trovata morta nel suo studio di pittrice, in cima alla torretta della casa, con un paio di forbici infilate nella gola.

Il commissario Ambrosio, chiamato a indagare, si accorge ben presto che molte cose di quella ricca famiglia non convincono.

Troppi personaggi ruotano intorno alla bella Norma, in apparenza molto amata: il marito, la suocera invadente e tirannica, una governante trattata con eccessiva familiarità, un ambiguo gallerista, un professore di latino.

Tutti hanno alibi di ferro, eppure qualcuno ha avuto l’occasione, e soprattutto un movente, per uccidere. In una Milano invernale, in cui si respira il clima gravido di attesa del Natale, Ambrosio cerca di ricomporre i frammenti di una verità semplice, eppure inafferrabile.

renato-olivieriRenato Olivieri, nato a Sanguinetto in provincia di Verona, trascorre l’infanzia a Torino e a 14 anni si trasferisce a Milano, dove ha vissuto fino alla sua morte, avvenuta nel 2013.

Nel 1978 pubblica il suo primo romanzo giallo, “Il caso Kodra” nel quale compare il personaggio del commissario Ambrosio, il protagonista principale dei suoi romanzi, uno degli investigatori più noti nel panorama letterario italiano.

Caratteristiche dei suoi libri sono le malinconiche atmosfere milanesi e la figura del personaggio principale, un poliziotto introverso, anch’egli malinconico, amante del bello e conoscitore d’arte (non diversamente dal suo autore).

Questo libro mi è piaciuto molto, trovo che sia assolutamente coinvolgente, nonostante non sia una scrittura recente. Mi piace molto il fatto che sia ambientato a Milano perché riesco meglio a focalizzare i particolari e i luoghi precisi dove i fatti si svolgono. Lo stile di scrittura è lineare e scorrevole e il libro si legge davvero velocemente.

Interessanti gli sviluppi che man mano si dipanano riguardanti la famiglia di adozione di Norma e tutti i personaggi che attorno ad essa gravitano.

Libro assolutamente promosso!

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