Louise Doughty – Nel Nome di Mia Figlia

Eccomi qui con un’altra recensione di un libro, non nascondo che in questo periodo sono particolarmente ispirata e dedita alla lettura e arrivo a leggere anche tre libri a settimana, quello di cui vi voglio parlare oggi è Nel Nome di Mia Figlia di Louise Doughty.

Nel Nome di Mia Figlia è un thriller psicologico di 348 pagine edito da Bollati Boringhieri, disponibile in versione cartacea al prezzo di € 18,00 e in versione eBook al prezzo di € 9,99.

nel nome di mai figlia louise doughtySiamo nella provincia costiera inglese. Una bambina di nove anni viene falciata da un automobilista mentre torna da scuola, e muore.

Il tremendo dolore e smarrimento di Laura, la madre, si innesta su una situazione già molto difficile: il marito e padre della piccola se n’è andato per sposare una donna molto più giovane e fragile, che gli ha appena dato un altro figlio. Non basta: il pirata della strada se la cava con una pena ridicola, suscitando nella protagonista un odio delirante che si alterna al dolore della perdita e al risentimento per il padre assente.

Ancora: Laura comincia a ricevere lettere anonime, denigratorie e minacciose, da qualcuno che identifica immediatamente nella nuova moglie del marito, fragile sì, ma solo di testa, gelosa e paranoide. Decide di affrontarla, e affronta anche il pirata, recandosi al campo di roulotte dove l’uomo, un balcanico di mezz’età, vive con il nipotino, compagno di scuola della piccola morta. Lo stalking finisce in un’aggressione al bambino, che Laura però non riesce a portare a termine, in una visita inaspettata del dignitoso signore, e a un colloquio tra i due che sfocia nella richiesta della madre disperata di “compensare” l’omicidio della figlia con un altro omicidio, quello di Chloe, la nuova moglie dell’ex. Che infatti scompare.

Alla fine c’è una confessione, ma non quella che ci si aspetterebbe. E un epilogo, che lascia il lettore in dubbio sulla colpevolezza della protagonista fino all’ultima frase.

Louise-Doughty 1Louise Doughty, pluripremiata autrice di racconti e drammi radiofonici, ha scritto sette romanzi.

L’ultimo dei quali, “Fino in Fondo” (Bollati Boringhieri, 2014), tradotto in sedici paesi, è stato finalista allo Specsavers National Book Award come Thriller dell’Anno. “Nel Nome di Mia Figlia” è stato finalista al Costa Novel Award e all’Orange Prize for Fiction. È critica letteraria per numerosi giornali internazionali e per la BBC. Vive a Londra.

Il libro è suddiviso in quattro parti in cui si parla del “prima” dell’incidente, poi del “dopo”, poi si torna ancora al “prima” e nuovamente al “dopo” e in conclusione arriva l’epilogo.

Definirei ben descritte le sensazioni che la madre prova dal momento dell’incidente in poi, l’angoscia, il rifiuto e l’apatia che si alternano in lei per cercare di sopravvivere a un simile evento. Per il resto non mi è piaciuta la parte in cui la protagonista va a cercare l’investitore di sua figlia e quello che ne consegue così come non mi è piaciuta la parte finale.

In conclusione su cinque stelle a questo libro non ne darei più di tre anche perché di thriller trovo ci sia ben poco in questo romanzo.

Commenta con Facebook

commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Translate »