L’arte del Bijou Italiano a Palazzo Reale

Da oggi, 19 febbraio 2016 sino al 2 marzo, sarà possibile visitare la Mostra “L’arte del Bijou Italiano” a Palazzo Reale di Milano allestita nelle Sale degli Arazzi al piano nobile del Palazzo.

Ho avuto la fortuna ieri di poter assistere alla conferenza stampa e alla relativa anteprima della mostra e devo ammettere che si tratta di un evento molto particolare.

Arte, moda e design si fondono nel percorso di questa mostra, promossa e prodotta da Comune di Milano Sezione Cultura, Palazzo Reale, Fiera Milano e HOMl, il Salone degli Stili di Vita di Fiera Milano, e curata da Alba Cappellieri e Lino Raggio.

L'arte del Bijou Italiano

Presenti alla conferenza stampa Domenico Piraina (Direttore di Palazzo Reale), Filippo Del Corno (Assessore alla Cultura del Comune di Milano), Corrado Peraboni (Amministratore Delegato di Fiera Milano) e la curatrice della mostra Alba Cappellieri.

Apre la conferenza stampa il direttore di Palazzo Reale, Domenico Piraina: “la mostra, come ben evidenziato dal sottotitolo (“Dalla Dolce Vita al Prêt-à-Porter“), si concentra quindi sulla produzione a partire dagli anni ‘Cinquanta del Novecento perché proprio a partire da quegli anni nasce il bijou come una forma di dignità autonoma rispetto ai gioielli e strategiche sono state due importanti iniziative che si svolsero proprio nel 1951, la prima fu una sfilata di alta moda italiana realizzata a Firenze da Giovanni Battista Giorgini in cui, per la prima volta, al bijou venne dedicato un momento apposito durante la sfilata.
Secondo elemento determinante fu un’esposizione autonoma di una mostra di bijoux all’interno della nuova Triennale dedicata alle arti decorative industriali moderne. Quindi, per la prima volta, nel 1951, il bijou entrava in Triennale ed era trattato alla pari dei gioielli preziosi. Da allora molto tempo è passato e alla progettazione dei bijoux si sono dedicate le maggiori firme del firmamento della moda italiana.
La mostra dispone circa di 300 oggetti attraverso i quali è possibile leggere i cambiamenti dei gusti e delle mode che si sono sviluppati nel corso degli ultimi cinquant’anni. Una mostra che costituisce un valore alla creatività, innanzitutto al saper fare e anche all’amore per il lavoro fatto bene, un inno quindi alla bellezza, quella bellezza che, come diceva Stendhal, forse non è che una promessa di felicità”.

Conferenza Stampa L'Arte del Bijou Italiano

da sx: Domenico Piraina, Direttore di Palazzo Reale – Filippo Del Corno, Assessore alla Cultura di Milano – Corrado Peraboni, Amministratore Delegato di Fiera Milano Spa

Prende la parola l’Assessore alla Cultura Filippo Del Corno che apre il suo intervento ringraziando tutti i presenti intervenuti alla conferenza tra cui Corrado Peraboni per la collaborazione alla realizzazione di questo progetto e HOMI per la preziosa occasione che fornisce alla città e a Palazzo Reale di un’esposizione che ha molti motivi di interesse e di qualità, in primis la bellezza degli oggetti esposti.

Parlando della mostra l’Assessore dichiara: “il Dott.Piraina ne faceva già riferimento prima ma io vorrei sottolineare la forte connessione con il mondo della moda, un aspetto della sfera creativa della nostra città così importante e la coincidenza con la Settimana della Moda Femminile ci permette proprio di entrare in relazione evidente e costruttiva con questo momento così importante per Milano“.

L’Amministratore Delegato di Fiera Milano Corrado Peraboni spiega di considerare un fattore estremamente positivo, sia per Fiera Milano che per la città di Milano stessa, il fatto che per la seconda volta in poche settimane si ritrovi a un tavolo ad annunciare delle iniziative al fianco dell’Assessore alla Cultura di Milano: “significa che quella frattura che qualche anno fa si era creata tra città di Milano e la sua Fiera, nel momento in cui la Fiera di Milano si è spostata di sede per andare a Rho, è stata colmata“.

Si passa la parola alla Curatrice della Mostra, Alda Cappellieri che presenta la mostra, dedicandola a Gianfranco Signori, storica colonna portante del marchio Sharra Pagano, scomparso improvvisamente sabato scorso.

Ed infine, dopo la conferenza si passa a visitare la mostra.

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Il percorso della mostra si snoda attraverso bijoux d’autore dagli anni Cinquanta al Duemila, ripercorrendo la storia di questo prezioso accessorio attraverso 300 pezzi unici firmati da stilisti e designer di fama internazionale.

Bozart 1962. Collier alto a cascata.

Bozart 1962. Collier alto a cascata. Pietre, strass, catene, finitura galvanica in nichel.

Un viaggio nel tempo che porta i visitatori alla scoperta delle creazioni realizzate per grandi stilisti come Walter Albini, Giorgio Armani, Renato Balestra, Biki, Ugo Correani, Enrico Coveri, Gildo Cristian, Dolce & Gabbana, Gianfranco Ferrè, Emy Forte, Krizia, Lancetti, Missoni, Moschino, Tina Rossi, Luciano Soprani, Valentino, Gianni Versace.

Ugo Correani per Versace

Ugo Correani per VERSACE. Metallo dorato, plastica.Anni ’80.

Dalla ricercata eleganza del bijou anni ‘60, concepiti nel periodo del boom economico e delle grandi speranze di prosperità, alle forme destrutturate dei modelli anni ’70 che rispecchiano le iniziative di protesta, fino all’opulenza e alla voglia di esibirsi tipica degli anni ’80, alla misura degli anni ’90 e allo sperimentalismo dello stile anni 2000.

Ornella Bijou - BIKI

Ornella Bijou – BIKI. Spilla. Ottone dorato, perle di imitazione barocche, strass Swarovski.

La mostra “L’Arte del Bijou Italiano“, aperta a tutti con ingresso gratuito, vuole anche essere la testimonianza del vivace dialogo che arte e design continuano a intrattenere da decenni e che, grazie alle nuove proposte creative, si arricchisce sempre di nuovi linguaggi.
Un racconto entusiasmante, costruito di materia ed emozioni, di costumi che cambiano e confermano il ruolo unico del bijou tra gli accessori che più contribuiscono a testimoniare l’evoluzione del gusto e della moda.

Sharra Pagano per MOSCHINO

Sharra Pagano per MOSCHINO. Ottone, vetro. Anni ’80.

Tantissime sono le foto che ho di questa mostra ma non mi pare corretto farvele vedere tutte a mostra appena iniziata, del resto poi la visione di queste opere d’arte dal vivo è tutta un’altra cosa.

Per chi non potesse recarsi di persona alla mostra, cercherò di creare una galleria fotografica apposita che metterò online al termine dell’esposizione di cui vi lascio qui di seguito tutti i dati:

Titolo: L’ARTE DEL BIJOU ITALIANO
Date: dal 19 febbraio al 2 marzo 2016
Dove: Palazzo Reale, Milano
Orari:
lunedì 14,30 – 19,30
martedì – mercoledì – venerdì – domenica 9,30 – 19,30
giovedì – sabato 9,30 – 22,30
Ingresso: gratuito

 

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commenti

One Response to L’arte del Bijou Italiano a Palazzo Reale

  1. melissa ha detto:

    che evento interessante peccato non essere in zona

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