La Leggenda del Re Pescatore

Dopo la triste notizia di questa mattina, in cui si annunciava la scomparsa del bravissimo Robin Williams, ho pensato che fosse doveroso scrivere due righe dedicate a questo unico e grandissimo artista. Sono tornata indietro con la memoria, ripercorrendo tutti i suoi lavori, partendo dalla mitica serie che mi ha tenuto compagnia da bimba, “Mork e Mindy” e via via i tanti film tra cui “Good Moorning Vietnam”; “L’Attimo Fuggente”; “Risvegli”; “Mrs. Doubtfire” e tantissimi altri, ho pensato a questo film, “La Leggenda del Re Pescatore”, datato 1991, perché non c’è davvero un solo minuto di tutto il film (nel quale si piange molto ma si ride anche tanto) che non sia toccante e che non resti ben impresso nella mente e nel cuore.

Consiglio per tanto la visione di questo capolavoro diretto da Terry Gilliam e che valse un Oscar come Migliore Attrice Non Protagonista a Mercedes Ruehl (interprete del ruolo di Anne Napolitano).

New York, Jack Lucas (Jeff Bridges) è un turbolento conduttore di una rubrica radiofonica e tratta le persone che si rivolgono a lui in maniera ipocrita e con fredda disinvoltura, tipiche del mondo dei media.

La Leggenda del Re Pescatore

Un suo commento negativo e fatto con troppa leggerezza, circa la clientela “yuppie” che frequenta un ristorante alla moda scatena la follia di un suo ascoltatore, uno psicopatico che, poco dopo aver parlato con lui al telefono in diretta radio, fa una strage nel locale.

Perso il posto per il conseguente contraccolpo psicologico e d’immagine, Jack cambia stile di vita e va a convivere con Anne Napolitano (Mercedes Ruehl), proprietaria di una piccola videoteca.

La Leggenda del Re PescatoreOssessionato dal senso di colpa, Jack si lascia andare giorno dopo giorno finché, trasandato e ubriaco si aggira per le strade e incontra due teppisti che tentano di dargli fuoco. Quando ormai la situazione sembra degenerare per Jack, arriva in suo soccorso Parry (Robin Williams), un barbone ex professore di storia medievale, che ha trasformato nella sua testa governata dalla follia, la frenetica città di New York in un luogo incantato con gnomi, cavalieri e principesse. La fissazione principale di Parry è la convinzione che in un palazzetto del centro che è la copia hollywoodiana di un maniero medievale, sia custodito il Santo Graal (in realtà è una coppa sportiva vinta dal proprietario), il magnate Lennock Charmichael, in un lontano giorno di Natale.

Parry vede in Jack l’eletto, colui che potrà finalmente conquistare il Santo Graal e sconfiggere il Cavaliere Rosso, simbolo del male, che lo terrorizza e gli impedisce l’accesso al castello.

La Leggenda del Re Pescatore

Per Jack la sfortuna non ha limite, infatti scopre ben presto che Parry ha perso la moglie nella tragica sparatoria del ristorante da lui involontariamente provocata e che è stato ricoverato per oltre un anno senza parlare. Dopo questa scoperta Jack si sente in dovere di fare qualcosa per cercare di aiutare Parry, che gli svela di essersi  invaghito di Lydia (Amanda Plummer), una scialba e goffa impiegata le cui mosse Parry spia ogni giorno da lontano con trepida adorazione.

Con l’aiuto di Anne, Lucas riesce a combinare un incontro a cena tra i due, che, dopo l’iniziale impaccio, si intendono a meraviglia.La Leggenda del Re Pescatore

Purtroppo però il ricordo della moglie trucidata fa precipitare Parry in una crisi gravissima: per sfuggire all’immaginario Cavaliere Rosso che lo bracca, incappa in due teppisti che lo pestano a morte e viene ricoverato nello stesso istituto dove fu ricoverato dopo la prima tragedia, dove giace in coma.

Jack in breve tempo finisce per disinteressarsi di lui e torna all’antico lavoro, dopo aver anche lasciato Anne, che è invece sinceramente innamorata e ha sopportato con pazienza le sue continue crisi.

Un giorno, mentre Jack sta discutendo di un film sui senza tetto con un produttore, è come folgorato dal ricordo di Parry così decide di andare a trovarlo e vede che Lydia, nonostante lui sia in coma, ha continuato a stargli vicino. Vedendolo in quella terribile condizione qualcosa dentro di lui scatta e promette all’immobile Parry che ruberà per lui il Graal agognato, anche se la considera una pazzia.

la-leggenda-del-re-pescatore_filmPer entrare nel maniero Jack scala le mura del palazzo, penetra nella biblioteca e, mentre sta rubando la coppa,  si accorge che Carmichael è accasciato privo di conoscenza sulla poltrona. Fuggendo fa scattare di proposito l’allarme e sarà proprio questo suo gesto che salverà la vita all’uomo che aveva tentato il suicidio con dei sonniferi.

Jack torna in ospedale da Parry e mettendo tra le mani dell’amico in coma la coppa, Jack si assopisce. Improvvisamente Parry si risveglia, e quando Lydia giunge per la consueta visita ha la gioia di abbracciarlo, guarito e pronto ad iniziare una nuova esistenza, mentre Jack, che avrà finalmente compreso tutti i suoi errori, tornerà da Anne.

Il film si conclude con una scena memorabile in cui Jack e Parry sono sdraiati di notte a Central Park e scherzano insieme.

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La Leggenda del Re Pescatore

 

Titolo originale: The Fisher King
Paese di produzione: Stati Uniti
Anno: 1991
Durata: 137 minuti
Genere: drammatico
Regia: Terry Gilliam
Interpreti e personaggi:
Robin Williams: Parry
Jeff Bridges: Jack Lucas
Mercedes Ruehl: Anne Napolitano
Amanda Plummer: Lydia Sinclair

 

 

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