Kiko Wanderlust

Il giorno successivo all’uscita nei negozi della collezione Kiko Wanderlust, che era venerdì 1° Aprile, sono andata di persona in un punto vendita Kiko per vedere come fosse dal vivo questa nuova collezione.

Sarò onesta, dopo aver guardato bene tutti i prodotti che compongono la Kiko Wanderlust ho deciso di acquistarne solo uno e più precisamente l’olio per labbra, Heatwave Lip Oil, nella variante 02 alla profumazione di vaniglia.

Kiko Wanderlust

Il colore è leggermente rosato ma, una volta applicato non si percepisce affatto, tant’è che anche sulla mano appare solo trasparente.

Kiko Wanderlust

All’interno della confezione ci sono 5,5 ml di prodotto mentre il PAO è di 18 mesi e il prezzo di € 10,90.

La profumazione alla vaniglia è abbastanza gradevole, al contrario di quella al cocco (la nr. 01) e di quella al pompelmo (la nr. 03) che a mio parere sono un po’ stucchevoli.

Per quanto riguarda l’idratazione, trattandosi di un olio per labbra, non è male anche se non dura tantissimo una volta applicato sulle labbra, diciamo che, se non bevo e non mangio nulla, dura circa un’oretta, poi devo riapplicarlo.

Per chi fosse interessata questo è il suo INCI:
Octyldodecanol, Polybutene, Silica Dimethyl Silylate, Caprylic/Capric Triglyceride, Butyrospermum Parkii Butter (Butyrospermum Parkii (Shea) Butter), Aroma (Flavor), Diethylhexyl Syringylidenemalonate, Tocopheryl Acetate, Spilanthes Acmella Flower Extract, Simmondsia Chinensis Seed Oil (Simmondsia Chinensis (Jojoba) Seed Oil), Irvingia Gabonensis Kernel Butter, Hydrogenated Coco-Glycerides, Octyldodecyl Stearoyl Stearate, Pentaerythrityl Tetraisostearate, Citric Acid, CI 15850 (Red 6), CI 45410(Red 28 Lake).

Veniamo ora al resto della collezione.

kiko_wanderlust

Le confezioni dei vari prodotti sono sicuramente carine, su questo nulla da dire (anche se tutto questo oro io lo vedrei meglio per un’edizione limitata natalizia) la cosa che mi rende dubbiosa è il contenuto.

Due varianti di fondotinta, in crema e in polvere compatta e una DD Cream (è presentata come un’evoluzione della BB e della CC cream): nessuno di questi prodotti è di mio interesse visto che abitualmente non li utilizzo.

I rossetti non sono una novità, né come colori, né come texture quindi passo anche su questo prodotto. Si tratta infatti di rossetti dal finish brillante tra i quali però a mio avviso mancano diverse tonalità tipiche estive, tra le quali ad esempio l’arancio.

Solite maxi-terre (a un prezzo eccessivo: € 22,90 – farei notare che con € 26,00 si compra una Mineralize Skinfinish di MAC), soliti blush già visti e rivisti, quasi gli stessi colori della collezione estiva dello scorso anno e, per un prezzo di € 16,90 direi che avrebbero anche potuto sforzarsi un po’ di più per tirar fuori una colorazione un po’ diversa dal solito e davvero estiva, non basta satinare le colorazioni per renderle estive.

E con questo non dico che avrei voluto vedere “effetti speciali”, semplicemente per prima cosa basta con questi blush multicolor, personalmente ne ho fin sopra ai capelli, Kiko ne ha in gamma permanente (oltre praticamente con gli stessi colori, solo che due dei tre in gamma permanente non sono totalmente satinati), seguono quelli proposti nella collezione precedente “The Artist” che erano bicolore (per altro io sono andata a cercare le confezioni dove il colore più forte dei due fosse presente in misura minore)…adesso direi basta no? Fare dei bei blush monocolore che siano davvero adatti per l’estate no? Specie considerando che al momento non hanno blush monocolore in gamma permanente.

Per esempio, se del blush che vi mostro nella foto sottostante (a destra) avessero fatto la versione con solo il terzo colore (quello più a destra) che è un pesca, io l’avrei comperato, questa cozzaglia di colori invece no.

Kiko Wanderlust

Ritengo molto più “estive” alcune colorazioni di blush della precedente collezione “The Artist”….ma passiamo oltre.

Matitoni per occhi e anche qui sempre i soliti colori. Perle illuminanti che proposte forse per l’inverno potrebbero anche andare ma in estate, stagione dove notoriamente si è portati a sudare decisamente di più, avrei visto meglio un prodotto illuminante in crema che resiste meglio alle sudate estive rispetto a una polvere tipo, appunto, i loro illuminanti in stick che uso da due anni, con grande entusiasmo, e che applicati alla mattina restano lì fino a tardo pomeriggio con qualsiasi temperatura.

Kiko Wanderlust

Altri prodotti che compongono questa collezione sono i matitoni da usare sia come rossetto che come blush, non male ma non ho bisogno di altre matite per labbra. Ci sono poi mascara ed eyeliner ma si tratta di altri prodotti che non andrei ad acquistare di una limited edition.

Infine ci sono due pennelli, un kabuki bello grande (ne ho già tre) e un pennello per fondotinta e anche di questo articolo sono ben fornita. Glisserei sulla pochette che secondo me è quanto di più kitsch abbia visto in giro ultimamente, e quindi arriviamo ai profumi e qui vi dico di non prendermi in considerazione perché a me non piacciono, ma io ho le mie fisse in quanto a profumazioni da indossare e uso sempre le stesse tre o quattro marche da anni.

In definitiva boccio l’intera collezione semplicemente perché si tratta di cose carine ma già viste e riviste e decisamente troppo care per non essere nemmeno lontanamente delle reali novità o comunque delle cose accattivanti studiate apposta per l’estate. Forse se il tutto fosse uscito a un prezzo massimo di 12/13 euro sarei stata più clemente ma non si possono proporre sempre le stesse cose alzando però in continuazione i prezzi. Personalmente non credo che acquisterò altro di questa Wanderlust nemmeno in periodo di saldo.

In fondo è un peccato, stavo guardando giusto stamani due vecchi blush di Kiko che sono di diverse collezioni fa, si tratta dei Kiko Bling Blush (cercateli sul web ,ci sono diverse foto, quelli con la confezione con un fiore inciso sul coperchio e una goccia Swarowski incastrata sopra) e vi assicuro che sono molto meglio, sei colorazioni davvero perfette per l’estate che se avessero riproposto avrei preso al volo! Con questo voglio solo dire che ovviamente non si possono creare sempre prodotti spettacolari e nuovi ma, se si deve riproporre qualcosa, cambiando solo il packaging, io consiglierei di andare a “pescare” tra le collezioni del passato riuscite meglio, non tra le ultime…

E voi cosa ne pensate? L’avete già vista dal vivo?

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commenti

4 Responses to Kiko Wanderlust

  1. Alein ha detto:

    Da kiko non compro da anni, trovo abbiano dei prezzi eccessivi per la qualità dei loro prodotti! Sono d’accordo con te cmq, rivogliamo i monocolore belli!

    • Signorina Bloggy ha detto:

      Il voler a tutti i costi cercare di strafare porta poi a fare prodotti mediocri e per nulla particolari. Oltretutto è assurdo che per fare queste collezioni strambe stiano trascurando i prodotti di gamma, al momento da Kiko non esiste in gamma permanente un blush che non sia pluricolore…Risultato, se mi serve un colore specifico compro altrove, pessima politica aziendale.

  2. melissa ha detto:

    Sono sincera non mi entusiasma moltissimo la collezione, non penso che cederò

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